
La luce è un elemento di vita e di bellezza, indispensabile alla natura ma anche all’architettura. Architectura sine luce, nulla architetcura est ci ricorda Baeza ed infatti cosa sarebbe il Pantheon senza l’oculus, gli spazi interni di Carlo Scarpa senza gli squarci sapienti, o la chiesa di Osaka di Tadao Ando senza la croce di luce ricavata dal disallineamento dei pannelli?
"La materialità è caratteristica essenziale dell'arte, composta anche da quella parte di materia legata all'energia che è la luce. L'arte visiva non esiste senza la luce: tutto il nostro sapere è legato ai sensi e la vista è quello che coglie e rivela la luce.Il tema del cambiamento del ruolo della luce nella storia dell'arte si sviluppa fino al grande dibattito teorico degli impressionisti, si evolve con il puntinismo di Seurat e raggiunge il culmine con le scoperte dei divisionisti: essi reputano che la luce sia la radice della frantumazione dei colori, e la frantumazione dei colori la radice dei sentimenti."
(Philippe Daverio)
La luce è un elemento di vita e di bellezza, indispensabile alla natura ma anche all’architettura. Architectura sine luce, nulla architetcura est ci ricorda Baeza ed infatti cosa sarebbe il Pantheon senza l’oculus, gli spazi interni di Carlo Scarpa senza gli squarci sapienti, o la chiesa di Osaka di Tadao Ando senza la croce di luce ricavata dal disallineamento dei pannelli?
"La materialità è caratteristica essenziale dell'arte, composta anche da quella parte di materia legata all'energia che è la luce. L'arte visiva non esiste senza la luce: tutto il nostro sapere è legato ai sensi e la vista è quello che coglie e rivela la luce.Il tema del cambiamento del ruolo della luce nella storia dell'arte si sviluppa fino al grande dibattito teorico degli impressionisti, si evolve con il puntinismo di Seurat e raggiunge il culmine con le scoperte dei divisionisti: essi reputano che la luce sia la radice della frantumazione dei colori, e la frantumazione dei colori la radice dei sentimenti."
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Vetrata della Tribuna delle Reliquie, 1248,Sainte Chapelle, Parigi |
vetrata della Genesi,1377, Cattedrale di Ulma |
Da secoli è ormai diventata il cardine delle rappresentazioni artistiche, dall'architettura alla pittura, passando per la scultura.Nella società medievale, dove ogni manifestazione della realtà è interpretata come immagine del divino, la luce rappresenta il più fulgido segno sensibiledell'irruzione del sacro nella storia dell'uomo. Concetti ben visibili nella cattedrale cluniacense di Saint-Denis a Parigi e nelle parole pronunciate da Suger che nepromosse il rinnovamento nel XII secolo. Secondo questo abate nella nuova chiesa abbaziale “Viva luce illumina ciò che luminosamente si unisce a ciò che è luminoso, e luminoso è il nobile edificio che è profuso di luce nuova”.Un'attenzione alla luce che trova il suo apice con la costruzione della SainteChapelle
di Parigi, voluta da Luigi IX per conservare una reliquia della Passione di
Cristo. La cappella è concepita con impianto ad aula unica e costruita come una“scatola di luce”, le cui pareti consistono quasi interamente in grandissime vetrate
policrome.
di Parigi, voluta da Luigi IX per conservare una reliquia della Passione di
Cristo. La cappella è concepita con impianto ad aula unica e costruita come una“scatola di luce”, le cui pareti consistono quasi interamente in grandissime vetrate
policrome.
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Simone Martini,Annunciazione,1333,Galleria degli Uffizi,Firenze |
Rembrandt,Danae,1636,Ermitage,San Pietroburgo |
Caravaggio,Suonatore di liuto,1595,Metropolitan Museum,New york |
Caravaggio,Vocazione di San Matteo,1600,Chiese di San Luigi dei Francesi,Roma |
Sarà il Caravaggio ad usare totalmente l'effetto dell'illuminazione come rappresentazione di una luce proveniente da un punto esterno del quadro: nella "Vocazione di S. Matteo" la luce entra nel dipinto e taglia diagonalmente tutta l'immagine, sfiorando il volto e la mano di Cristo prima di illuminare le figure sedute intorno al tavolo. E la luce è per il Caravaggio l'elemento trasfigurante che attenua il suo fortissimo realismo. Ma il
Caravaggio,Davide con la testa di Golia,1610,Galleria Borghese di Roma |
simbolismo della luce ha la sua maggiore espressione pittorica nelle opere di Rembrandt dove l'identificazione fra luce e colore diviene totale e l'effetto di illuminazione delle figure è talmente potente che esse stesse sembrano emanare luce assumendo un carattere di trasfigurata immaterialità. Rembrandt accresce la luminosità dei suoi soggetti evitando la minuzia dei particolari nei punti di maggiore chiarezza, conferendo loro quella indefinitezza di superficie che li rende più luminosi del resto del campo.
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Rembrandt,Sposa Ebrea,1665, Rijksmuseum,Amsterdam |
Rembrandt,Sposa Ebrea,1665, Rijksmuseum,Amsterdam |
Bibliografia..
BlogThesign-l'iportanza della luce (http://blogthesign.com/post/51561178284/limportanza-della-luce);
La filosofia della luce(https://books.google.it/books?id=7iy4U0tjOMsC&pg=PA156&lpg=PA156&dq=la+luce+nelle+sue+manifestazioni+artistiche&source=bl&ots=QUrBTauEDm&sig=_vAkEMAyGvmkfG_jo1hOv_IWORs&hl=it&sa=X&ved=0CDcQ6AEwBGoVChMI69WOupHPyAIVirQUCh3fQQOY#v=onepage&q=la%20luce%20nelle%20sue%20manifestazioni%20artistiche&f=false);
Zanichelli scuola, luce e arte(http://online.scuola.zanichelli.it/sammaronedisegno/files/2010/03/Zanichelli_Sammarone_Luce_Arte.pdf);
Francesco Morante-Barocco(URL http://www.francescomorante.it/pag_2/211.htm ).
-Francesco vozza
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